
Viola è una bella ragazza di origini siciliane problematica, scorbutica e spesso anche instabile. Soffre per una forma gravissima di abbandono affettivo da parte del padre un alcolizzato cronico e di conseguenza anche da parte della madre che, per accudire il marito violento e anaffettivo, trascura lei ritenendola forte e matura sin da piccola. La morte del padre e la malattia della madre la inducono a crearsi molto presto un avvenire in campo ospedaliero. Viola diventa un’apprezzata infermiera professionale in un ospedale della Brianza. È una donna molto schiva e riluttante alle amicizie maschili. Ama il cinema e il teatro che sono le uniche passioni che riempiono i vuoti delle sue domeniche. Viola sta per compiere 40 anni, ed essendo rimasta sola al mondo, decide di farsi un grosso regalo. Un viaggio in Egitto.
Viola viene incantata da quel posto magico e scombussolata dalla conoscenza di Niccolò un giovane attore. Tra i due nasce subito un’intesa che molto presto si trasforma in qualcos’altro. Al termine del loro viaggio si salutano all’aeroporto pensando di rivedersi presto. Invece lui, subito dopo, parte per la sua tournèe e si allontana da Milano per sei mesi. Lei si scopre innamorata di lui ma, il lavoro e la distanza impediscono ai due di rivedersi. Fra Viola e Niccolò scorrono fiumi di parole e di silenzi scambiati per telefono. Tutto sembra allontanarli lei sempre più presa dal lavoro in ospedale, lui dalle repliche teatrali e dagli inevitabili spostamenti di città. Viola segue i successi di Niccolò anche attraverso i giornali e, in uno di questi, un giorno scopre che lui si è fidanzato con Luisa una sua collega di lavoro.
Viola rimane impietrita. Il suo sogno d’amore s’infrange miseramente. E i castelli di sabbia che lui aveva costruito intorno alla loro storia crollano irrimediabilmente. In effetti Viola sin dall’inizio della loro relazione aveva frapposto la loro differenza d’età. Ma Niccolò, da buon tombeur de femme, l’aveva persuasa dell’esatto contrario. Continua….