
Il contenuto:
È quasi scontato che come donna io suggerisca l’acquisto di questo libro/saggio. Eppure, a rischio di sembrare banale, e anche ripetitiva, visto che della sua uscita se ne parla già da molti mesi, vi dirò che se c’è un libro che vale la pena regalare per Natale è proprio questo.
Forse il pregiudizio cui mi abbandono più facilmente è quello di credere che questo mio saggio, totalmente diverso da tutti gli altri miei lavori, sia un libro che faccia bene solo alle donne.
Perché credo fermamente che faccia bene proprio a tutti, anche agli uomini, perché affronta con un linguaggio diretto, chiaro, arricchito da molteplici inserimenti scientifici di illustri personaggi e scrittori, un tema che molti di noi, specie chi ha vissuto l’associazionismo o il volontariato, si è ritrovato ad affrontare.
La violenza sulle donne che fare? Come spenderci sul territorio per dare una mano a chi se ne occupa da più tempo con risorse spesso scarse e insufficienti? So perfettamente che non sarà sicuramente il mio libro a cambiare le cose, ma credo che il fatto stesso che se ne parli o se ne legga per poi stimolare la riflessione sia già qualcosa.
Il mio saggio è un percorso storico che parla dell’evoluzione delle donne che parte dalla preistoria e finisce ai giorni nostri. Ho creduto opportuno enunciare donne che, in sordina e con la loro grande intelligenza, hanno lavorato spesso in silenzio e contribuito alla causa dell’emancipazione femminile senza fare troppo rumore. Nel testo ne ho citate solo alcune, quelle che a parere mio hanno dato un contributo forte e coraggioso e che, loro malgrado, sono divenute famose nella loro umile e costante attività fatti di piccoli passi e grandi ostacoli. Gli ostacoli che le donne di tutti i tempi hanno saputo e continuano a saper affrontare con dignità eroica ancora oggi. Leggendo questo saggio farete un tuffo nel passato remoto, in quello recente e nel futuro. Perché è proprio sul futuro delle donne che voglio puntare come donna, come responsabile di un’associazione di volontariato e come scrittrice.
Datemi una mano.